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Habitat della foresta
© Thomas Reich (WSL)

Bosco e selvaggina

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10 articoli sono visualizzati.

La statistica federale della caccia

In Svizzera vivono all'incirca 135'000 caprioli, un po' meno di 40'000 cervi e 86'000 camosci. Nel 2022 i cacciatori hanno abbattuto 434 fagiani di monte mentre ogni anno circa 7'000 volpi sono vittime del traffico. Tutti questi dati sono reperibili tramite la statistica federale della caccia, le cui informazioni sono consultabili tramite Internet.

Il cervo nobile (Cervus elaphus)

Nell'Europa centrale, il cervo nobile vive generalmente nascondendosi all’interno dei boschi. Durante il giorno, i cervi restano nel loro nascondiglio, uscendo allo scoperto solo al crepuscolo. Considerato che i cervi attualmente non hanno praticamente nessun nemico naturale, essi devono essere cacciati in modo intensivo.

Progetto TIGRA

Dal 2014 i cervi che vivono nella zona di confine tra Grigioni, Ticino e l'Italia settentrionale vengono monitorati tramite collari dotati di trasmettitori. Con un progetto di cooperazione che coinvolge gli uffici di caccia e pesca dei Cantoni Grigioni e Ticino, supportati dal Parco nazionale svizzero, vengono messe a punto importanti basi per meglio comprendere il comportamento del cervo.

Camosci, stambecchi e cervi migrano a quote sempre più alte

A causa dei cambiamenti climatici, il camoscio, il stambecco e il cervo nobile spostano i luoghi in cui soggiornano abitualmente ad altitudini più elevate. Per quanto riguarda il capriolo la migrazione alle quote più alte è stata invece meno pronunciata.

Strategia sulla gestione del lupo in Svizzera

Singoli lupi giungono ripetutamente nel nostro paese. Con la Strategia Lupo Svizzera, le autorità vogliono contenere al minimo i problemi che possono scaturire dalla presenza di lupi.

Oasi di pace per fagiani di monte

La creazione di oasi di tranquillità per la fauna selvatica, l'incanalamento degli sport fuori pista lungo tracciati marcati e le campagne d'informazione aiutano il fagiano di monte a superare indenne la stagione invernale.

Infrastrutture ecologiche: La rete della vita

Passaggi faunistici e tunnel per anfibi permettono agli animali selvatici di spostarsi all?interno del paesaggio fortemente frammentato della Svizzera. Queste opere fanno parte della cosiddetta infrastruttura ecologica, un vasto sistema di collegamenti formato da un mosaico di zone di protezione e di interconnessione.

Il piano d'azione Gallo cedrone Svizzera

Il gallo cedrone, chiamato anche urogallo, è sempre più raro in Svizzera. Questo declino è principalmente dovuto ai cambiamenti avvenuti a livello di habitat e al disturbo antropico. Il "Piano d'azione Gallo cedrone Svizzera" definisce gli obiettivi, le strategie e le misure per proteggere e conservare questa specie.

Esame delle corna e della dentatura quale mezzo per determinare l’età dei camosci

Per determinare l'età di un esemplare di camoscio si utilizzano i trofei, esaminando gli anelli annuali formati dalle corna. In combinazione con l'osservazione del cambiamento dei denti incisivi (nel caso in cui si conosce la data del decesso) l'età dell'individuo può essere valutata in modo relativamente preciso. Per stimare l'età della selvaggina ritrovata può essere utilizzata anche l'osservazione dei molari.

Con il bosco ha fatto ritorno anche la fauna selvatica

Intorno al 1850, lo stambecco esisteva solo come animale araldico. Anche il cervo si era quasi del tutto estinto sul territorio nazionale e il capriolo era estinto in molte parti della Svizzera. Solo i camosci hanno resistito, anche se in numero limitato.

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